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I Tabù fanno stare tranquilli?

Sdoganare Tabù vuol dire liberare la mente da vincoli prescritti, tramandati e culturali. Ma il punto su cui mi vorrei soffermare in questo articolo è un altro. Siamo sicuri di voler liberare la mente da questi Tabù? In altre parole, siamo certi che la comodità di averli non serve a proteggere da battaglie morali e sociali? Superare ideologie ormai radicate, far crollare muri che sono eretti da tantissimo tempo, non solo risulta non semplice, ma la volontà di fare ciò non sempre è così forte. Quando si parla di sesso, di sessualità, di educazione sessuale, tutto sembra dirigersi verso la vergogna, il timore, la paura di dire la propria. Quindi, cercare di capire un mondo lontano da se stessi non è semplice, anche perchè il desiderio di farlo non è sempre autentico e curioso se è presente, mentre quando è assente diventa ancora più difficile. Bisognerebbe chiedersi il perchè è assente. Se si volessero fare delle ipotesi si potrebbe dire che tutto nasce dal non voler mutare la propria condizione di essere pensante. Il cambiare idea su un argomento porta a porsi verso quel tema in accordo o in disaccordo e quindi prendere una posizione. Assumere un atteggiamento porta ad esporsi in un verso o nell’altro e per questo non si vuole finire sotto i riflettori, sopratutto su dimensioni che sono ostiche da digerire. La coscienza della società sembra essere talmente aggrappata al non accettare l’eterogeneità del pensiero tanto che sono sempre le stesse persone a spingere verso una cultura varia, persone che non solo capiscono e si informano ma che vogliono sentirsi complete.

I Tabù fanno stare tranquilli? Il sentirsi protetti è il primo desiderio che smuove l’essere umano. Quando qualcosa esce fuori dalla propria comfort zone ci si sente persi, quindi ci si stringe in modo quasi morboso a ciò che fa sentire tranquilli e sereni. E’ vero che tutto ciò che è proibito sembra avere un fascino particolare e stuzzicante, ma mettere in discussione la propria immagine davanti agli altri è la paura maggiore, quindi ci si limita solo a guardare i tabù e lasciarli dove sono. Appena si gira lo sguardo ci si accorge che altri stanno guardando verso una stessa direzione e allora perchè fare di testa propria, perchè continuare verso una strada che ci fa stare soli quando è più comodo percorrere la strada che fanno tutti? Continuare a tenere gli occhi chiusi fa stare al sicuro. La scelta di farlo non è imposta ma è data da se stessi. Si preferisce vivere nella proibizione di dire, di fare, di pensare tutto ciò che viene considerato ‘pericoloso’. Pericoloso per chi? La società improntata su una cultura poco incline all’espressione libera sessuale difficilmente troverà il modo per allontanarsi da schemi e veti. Proprio per questo ci si rifugia nella tranquillità del pensiero comune. Non fare, non dire e non pensare per il buon costume. La visione del buon costume è solo una corazza. Un’armatura che piace e che non si vuole togliere.

Quindi alla domanda i Tabù fanno stare tranquilli? La risposta, mio malgrado e purtroppo, è SI. Una conclusione amara per chi vive tutto nella più libera voglia di esprimersi come vuole.

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