Realtà o finzione? Questa domanda me la pongo soprattutto quando una persona o un personaggio si interfaccia attraverso un display, quando esso stesso comunica e interagisce attraverso uno schermo, certo questo può accadere anche nella realtà ma è più usato chiederselo nel virtuale. Alle volte sembra prassi rispondere a questa domanda con un “ma io non faccio vedere tutta me stessa, io uso una maschera, perchè voglio tenere intatta la mia privacy”. Mostrare come si è attraverso un Social non vuol dire violare la propria privacy, anche nella vita reale la si dovrebbe proteggere, ma vuol dire non usare artifizi, trucchi, essere semplicemente quello che si è. Non esibire alcuni lati del proprio carattere non è sinonimo di creare una figura ad hoc che non corrisponde al vero. Certo, con il tempo il confine tra i due mondi potrebbe confondersi, il personaggio che appare sui Social potrebbe confondersi con quello che è nella realtà, ed è proprio lì la base su cui metto il focus. Se una persona si presenta per quella che è non creerà mai confusione ma rimarrà tale e quale a quella che è in natura. Nella realtà c’è la rincorsa alla carriera, a superare i propri limiti, a crearsi un ruolo di prestigio o comunque di rilievo, e a mio avviso l’ambizione sana non ha mai fatto del male. Sui Social c’è la gara a quanti like prende un post, a quanti seguaci e messaggi si hanno, c’è una continua rincorsa a raggiungere e superare il prossimo, e questo dietro ad un display è più facile farlo inventandosi una vita finta o una realtà apposta. Il detto non è tutto oro quel che luccica sembra corrispondere ad un vademecum dei Social. L’ostentazione ha confini labili, è facile essere esibizionisti se non si fa vedere il proprio essere, si fa sfoggio della felicità, dell’essere sempre perfetti anche di prima mattina, del mostrare sempre giornate interessanti e molto impegnative in maniera cosi semplice che si può cadere nell’essere oggetto di invidia. Con il tempo il fine principale dei Social si è perso o è rimasto solo nella mente di alcuni, il fine ultimo era ed è sempre stato la condivisione e non lo sfoggio di una dimensione fatta di orpelli. Uno dei maggiori Social più in voga in questo momento è Instagram, dove la finzione è rasente alla follia. Ci si inventano finte collaborazioni con aziende, ci si inventa la partecipazione ad un evento o addirittura un viaggio pagato da un’agenzia. Insomma pur di far risplendere la propria vita sui Canali Social tutto sembra essere diventato lecito. Pur di far vedere che l’erba del nostro giardino è sempre più verde allora si nasconde l’essere vero. Non voglio fare tutta un’erba un fascio, ma i Social Network oltre ad essere strumento che accorcia le distanze tra persone, è un campo in cui ci si mette in gioco. O che lo si faccia in maniera ludica o che lo si faccia perchè ci si crede, la base con cui lo si fa deve essere sana, onesta e proficua. Se si vuole stare sui Social bisogna ricordarsi che ‘si è quello che si mostra di essere’, quindi se ci manifestiamo finti allora si è finti altrimenti si è reali! Non bisognerebbe perdere l’occasione di farci conoscere così come siamo, esporci senza sovrastrutture, non si dovrebbe preparare a tavolino una vita patinata e formale. Decidiamo noi di salire sul palcoscenico ma facciamolo senza imitare o fingere.