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Ad ognuno il suo stile: Valentino

Amante delle stoffe e dei tessuti, persona garbata e di classe, la sua finezza la si nota in Lui e nelle sue creazioni, uomo dall’animo delicato e raffinato, sempre posato e tranquillo, sembra alle volte provenire da un altro secolo proprio per la leggiadria che emana il suo essere. Sin dalla giovane età Valentino si appassionò di Moda tanto da vederla ovunque, come successe in un viaggio in Spagna mentre era a teatro in cui il colore rosso dei vestiti delle attrici lo fulminò tanto da considerarli dei gerani e da quel momento nacque il “Rosso Valentino“, un colore cangiante fra le tonalità dell’arancio e quelle del rosso vero e proprio. La paternità di questo colore dà la misura di quanto importante era il suo ruolo da stilista, che ci fece vedere il rosso con occhi diversi. Il suo rosso indossato dalle donne è un rosso che abbraccia la vita, che esprime passione, che profuma di amore e che rende eroine. Ogni volta che lo si guarda o lo si porta si varca la porta della sua dimensione. Valentino si è guadagnato nel tempo riconoscimenti di ogni tipo ma uno fra tutti rimane “Uomo di Moda e di Pace” datogli durante una conferenza mondiale dal Parlamento europeo, perchè in una sua sfilata presentò un lungo abito bianco che riportava la scritta “Pace” in 14 lingue diverse, evento risalente al periodo della Guerra del Golfo e con il suo vestito volle inviare un messaggio chiaro e una posizione decisa. Lui viene soprannominato dagli americani “The Chic” e acclamato “l’ Ultimo Imperatore della Moda“, titoli che li indossa molto bene per il suo essere sempre impeccabile. Valentino è sempre stato lo stilista che ha dato lustro e bellezza a donne importanti come principesse, ha reso ancora più belle le donne già belle. I suoi vestiti sono gioielli che incarnano eleganza e sensualità, ricercatezza e finezza, sciccheria e signorilità. Una delle sue frasi più celebri è “io creo sempre per le persone romantiche“, il romanticismo lo caratterizza e lo si nota anche dall’amore per il plissè e il drappeggio e per i riferimenti al mondo dell’arte, come Klimt, Hoffmann e i pittori del Rinascimento. Per Lui nell’armadio di una donna non deve mai mancare un paio di pantaloni in cotone ecrù ben tagliati. Mentre un uomo elegante dovrebbe indossare camicie celesti per il giorno e bianche per la sera e un cappotto di cammello. Per Lui l’eleganza è “Essere fedeli a uno stile e cambiarlo solo leggermente col passare degli anni e della moda.”

 

Immagine da Pinterest!

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Indossare l’ uomo!

Uno stile? La voglia di sapere come ci si può sentire? Il desiderio che può essere espressione di un lato maschile presente in noi? O solo la semplice curiosità di sapere come potremo apparire? Rispondere a tali domande penso non sia semplice, ci vuole coraggio alcune volte nell’ indossare i panni che non sono propri, un taglio di abito che è distante dalla natura fisiologica, un look che può esaltare non tanto la figura stessa ma la personalità. Non è facile riuscire a vestire uno stile maschile, non è affatto semplice credere in noi stessi quando l’ abbigliamento che ci copre non rientra nelle nostre corde innate. La moda richiama questa impronta, rievoca una caratteristica che da voce a quella parte di ognuno di noi sopita o che non riesce a fuoriuscire, un lato che in alcune occasioni, in alcuni momenti della nostra vita vogliamo sfoggiare. Non è prepotente in tutti questo lato maschile, può non essere presente in alcuni, o può essere solamente silenzioso capace solo di apprezzare ma non farselo proprio.

Cosa prova un uomo a vestire la propria tenuta? Cosa vuole dire quando indossa uno specifico indumento? Come vuole esprimere il proprio essere? Possono essere domande di una donna quando vuole vestire gli abiti di un uomo oppure possono essere i principi dello stile maschile. Una cosa certa, i vestiti dal taglio maschile sono adattabili a qualsiasi corpo ma solo la parte interiore li porta con la consapevolezza fondamentale. Essere se stessi nonostante si appare diverse, piacersi e sentirsi fascinose pur avendo una mise ‘virile’, guardarsi e comportarsi come la propria indole vuole, essere eleganti anche con capi che non fanno risaltare le naturali forme del proprio corpo.

Mi piacciono i pantaloni con taglio maschile, mi piacciono le camice con colli importanti e linea dritta, scarpe stringate ed eleganti, e le giacche che cadono sul corpo da far parlare le movenze ed il fisico più che il pezzo di abbigliamento. Vestire maschio non è solo una toilette ma diventa uno stato d’animo, un essere e un voler essere. La propria femminilità può essere vista anche attraverso uno stile maschile, il sentirsi a proprio agio va al di là della distinzione tra look femminile e look maschile. Sentirsi sicure in questo tipo di abbigliamento porta a liberare la mente da alcuni canoni e ad esprimere se stessi.

L’ attrazione verso un capo maschile non si deve attribuire ad alcune scelte, e paradossalmente è più difficile tirar fuori ciò che si ha dentro mettendosi addosso vestiti dal carattere dissimile dalla nostra moda abituale. Lo stile è anche questo, riuscire a portare con personalità abiti non propri!

La collezione di Manila Grace richiama molto lo stile mascolino, una firma dal carattere deciso!