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Ad ognuno il suo stile: Gabrielle Bonheur (Coco) Chanel.

Il tempo che trascorse da bambina in orfanotrofio le regalò da un lato l’attenzione alla semplicità delle forme e dall’altro la propensione al fascino del barocco che è palese per i suoi bijoux. Con gli abiti dalle forme lineari e funzionali, Coco, voleva rendere la donna pratica ed indipendente. L’essenzialità era la parola chiave di tutte le sue creazioni, l’eleganza pratica era la sua firma, la povertà di lusso era il suo mantra, perchè pochi erano gli orpelli e gli ornamenti che bisognava indossare, ma tutto doveva essere di altissima qualità, “prima di uscire guardati allo specchio e levati qualcosa”.

Coco Chanel è stata la donna che con la sua abilità ha creato una svolta nel mondo femminile. Con lei la donna si sentiva libera di esprimersi, si muoveva in maniera agile e disinvolta perchè ciò che indossava non aveva sovrastruttura ma tutto era condito dalla semplicità. Tutti i luoghi e gli ambienti in cui Chanel visse furono d’ispirazione per il suo stile, come i pantaloni da cavallerizza e i cappellini in paglia con ornamenti di fiori e piume che riprendevano l’ambiente equestre. I migliori amici delle donne, lo sappiamo, sono i gioielli e con Coco diventano alla portata di tutti, la sua invenzione della bigiotteria porta ad indossare in ogni momento della giornata collane, bracciali e orecchini in metallo e pietre semipreziose.

“Se siete tristi, truccatevi, mettetevi un pò di rossetto e attaccate” con questa frase l’icona di stile dava al rossetto rosso un’ importanza irresistibile, tanto da diventare il must della vera femme fatale e il tratto distintivo  era dato dal disegno a forma di cuore dei contorni della bocca.

“Una donna senza profumo è una donna senza avvenire” per Chanel il profumo era una sensazione, la sua fragranza era magia, inebriava lasciando ricordi indelebili nella memoria personale e in quella degli altri.

La sua sensibilità, il suo valore nell’inventare si basava nell’emancipare la donna rendendola indipendente, “nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro come un cappotto di cachemire ed un paio di occhiali neri”, la moda doveva essere confortevole e doveva essere creata per assecondare il corpo e non per dominarlo.

All’epoca fece scalpore per il suo modo di vivere lo stile, adesso viene elogiata per l’essere un modello di stile d’eccellenza. La sua eleganza non tramonterà mai, sarà sempre d’ispirazione. Tradizione ed innovazione sono i due elementi che aleggiano nel mondo della moda e lei ne è stata una promotrice. Ciò che apprezzo di lei è stata la sua caparbietà e determinazione a raggiungere ciò che si prefiggeva e questa risolutezza la si può ammirare nelle sue collezioni, creazioni, nel suo lavoro.

“La moda riflette sempre i tempi in cui vive, anche se, quando i tempi sono banali, preferiamo dimenticarlo.”

 

Immagine da Pinterest!

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Lo zodiaco si veste: il Capricorno

Eleganza è il suo secondo nome dato che il primo è Capricorno, un segno che per il suo modo di fare, il suo essere sempre ordinato, sobrio e tradizionale, determinato e sicuro di se, intende la moda come espressione di se stesso. Il suo stile può cambiare nel tempo e a seconda dei periodi che vive, ma la sua fermezza sui colori o su alcuni accessori o ancora su alcuni capi lo porta ad avere nel proprio guardaroba dei must a cui non rinuncerebbe mai. È una personalità che sarebbe capace di indossare vestiti non consoni all’ ambiente solo perchè il suo volere e risolutezza gli suggerisce di vestire in un certo modo, come una gonna corta anche quando l’etichetta la vorrebbe longuette e la t-shirt con le scritte anche quando sarebbe meglio mettere la camicia bianca. La programmazione di come andare vestito per il Capricorno è la sua prima regola, sceglie la propria mise ogni giorno in maniera accurata e molto precisa e alle volte con un pizzico di severità. Sfoggia di solito un look dai toni scuri o comunque colori basici, abiti dal taglio lineare e classico scegliendo se può grandi firme. È un segno che adora i tailleur e i completi, prediligendo lo stile androgino ma senza dimenticarsi di quel tocco femminile. Nonostante il suo spirito determinato i suoi outfit fanno trasparire sentimenti come sensibilità e timidezza, che rendono la persona che nasce sotto questo segno un essere terreno dato che il suo atteggiamento alle volte viene considerato freddo, spavaldo e distaccato.

Ex modella per maison di moda come Dior e Versace, ex Premiere Dame di Francia, Carla Bruni rappresenta la figura di esempio di questo segno per la sua raffinatezza e classe, per il suo modo di fare e il suo andare dritto per la propria strada. Passa da un beauty-look sexy e trasgressivo dei primi anni fino ad arrivare ad una estetica più bon ton e meno ribelle, in altre parole più soft, e si nota anche da ciò che indossa senza mai risultare contro corrente. Insomma un segno dalla faccia minimal-chic!

Immagine da Pinterest.

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LookBook.. un diario di Moda

Once upon a time.. A chi di noi non piace questa frase? A chi di noi leggere queste parole non fa ritornare alla mente le fiabe che da piccoli si ascoltavano o si leggevano? Chi di noi non lega queste poche lettere all’ inizio di una storia, di una narrazione? Un LookBook può essere considerato come una piccola narrazione di un brand o di uno stilista o di un fotografo o di un tipo di stile, una raccolta di fotografie, di immagini, che richiamano la moda di un marchio, lo stile di una firma, i modelli di un’ azienda. Insomma una sorta di racconto di moda attraverso le figure, una sorta di descrizione del look tramite pagine e pagine di vestiti, di accessori, di abbinamenti, di capi di abbigliamento che rappresentano una collezione, un libro che da consigli su cosa mettere in varie occasioni, o che indirizza verso un comportamento nei confronti della moda. Ogni LookBook ha una propria storia, presenta una propria esposizione, racconta una propria favola, ogni foglio è un valore aggiunto allo stile, ogni cosa che si guarda ha un ruolo proprio nel libro e dà un contributo personale a ciò che è il valore del book. Porta alla conoscenza di diversi tipi di moda, fa pensare a quale sia lo stile più conforme al nostro essere, aiuta a creare accoppiamenti, punta ad avere un quadro generale del prodotto esposto, presenta nuove tendenze da cui prendere ispirazione.

Il LookBook diventa una sorta di viaggio nel mondo modaiolo. Un vero e proprio diario di bordo nell’ universo moda, un quaderno giornaliero che ispira outfit, tendenze, look, idee per come vestire, suggerimenti per cosa indossare, consigli per giocare con se stessi in maniera unica e non perdendo mai il fascino, ma sempre con classe e raffinatezza.

Prodotti di punta di una nuova sfilata, veri ‘ricettari’ di moda e stili, portfoglio di persone che gravitano nella moda, modelli di riferimento stagionale per un vasto pubblico, in altre parole il LookBook è un vero e proprio Fashion Diaries. E oltre al cartaceo non poteva non nascere anche il virtuale, un vero Social Network, in cui i riflettori sono puntati su look di varie persone di diversa nazionalità, in continua evoluzione. John Galliano diceva “La moda è prima di tutto l’arte del cambiamento”!!

 

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Un tuffo nel modo British

Un paesaggio caratterizzato da basse colline e pianure, un clima piovoso e uggioso, un’aria frizzantina che la senti sulla pelle, una vita frenetica sempre in movimento sempre di fretta, tutto questo sono elementi caratterizzanti dell’ Inghilterra. Un Inghilterra che attraverso i miei occhi è risultata un luogo che offre uno stile inconfondibile e ben radicato, una impeccabile eleganza a qualsiasi ora del giorno. Da una parte ci sono luoghi dove il rumore e il frastuono non albergano, luoghi incontaminati dal via vai cittadino, dall’altra invece ci sono luoghi in cui tutto è caotico seguendo un proprio equilibrio. Cottage dallo stile elegante e di classe la cui cura sta nel dettaglio, oppure grattaceli dallo stile moderno e chic che pongono l ‘attenzione al particolare. Questi sono le due facce di una stessa moneta, il cui valore è intrinseco in quello che è lo stile British. Lo stile inglese attira e affascina, fatto di colori sobri, di eccentricità contemporanea, di artigianalità senza tempo. Vivere in Inghilterra è come vivere in un posto dove il tempo si ferma nel luogo che si visita, che si vive. La sua bellezza risiede proprio nel fatto che la moda, lo stile, il look rispecchiano un pò la cultura del luogo. So cool, so free, un’ esigenza dell essere se stessi, comodi e rilassati.

La moda inglese è un must delle tendenze, non a caso proprio in Inghilterra si tiene una cerimonia annuale, la British Fashion Awards in cui vengono assegnati premi a coloro che si sono distinti durante l’anno nel campo della moda britannica, onori e premi oltre che ai miglior stilisti, migliori modelli e migliori collezioni di abbigliamento, si da un premio speciale alle celebrità più “alla moda”.

Lo stile inglese è uno stile impeccabile, sofisticato e sempre composto, è un modo di vivere la moda in ogni occasione e in ogni cosa che si fa. L’outfit dello stile British opta per colori scuri e naturali che incarnano una eleganza casual e raffinata, la camicia di solito è il capo che non manca mai, come il cappotto e i mocassini. Il taglio inglese di un abito su misura è rappresentato dalla vita alta dei pantaloni e dalla linea a clessidra, ereditato dalle uniformi e dall’abbigliamento da equitazione, le giacche hanno gli spacchi laterali per consentire di infilare le mani in tasca senza modificare la linea dell’abito, che risulta un elemento caratteristico di accortezza nei dettagli.

“L’abito maschile sta a Londra come il parmigiano sta a Parma” disse Boris Johnson, primo cittadino della capitale inglese. Il gentleman inglese nel vestire è superbo e distinto ed è diventato una icona della moda. Quindi perchè non provare questo stile? Perchè non sentirsi un pò British? Altro non è che l’ essenza di un comportamento di vita.

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Tatuare il proprio stile

Mi sono sempre piaciuti, li ho sempre apprezzati, li ho sempre visti come arte e come un vestirsi di arte, non ne ho ancora sul mio corpo ma forse uno piccolo a breve lo indosserò. La loro storia è affascinante, come ogni favola ognuno sembra risultare un sogno a se. Un pò come quando si ha il sogno di indossare un abito, quando si decide di farlo, di averlo e tenerselo per tutta la vita diventa un simbolo da portare dietro in ogni istante. Diventa un’ anima che cammina con te, come può essere un accessorio o un capo di abbigliamento. Proprio come un vestito può variare per la forma, per i colori, per il significato che gli si dà. La scrittrice Sylvia Plath diceva :“Indossa il tuo cuore sulla tua pelle in questa vita”. Il cuore un pò lo si indossa anche quando ci si veste, o quando si sceglie di portare un accessorio, cosi è anche per il tatuaggio, per quell’ inchiostro che colora la tua pelle, per quel disegno che rappresenta una storia. Si dice che un tatuaggio è per tutta la vita, un tatuaggio è un modo di esprimere se stessi come quando si porta un determinato look. Il tatuaggio parla di te, tu stesso fai parlare il tatuaggio, si crea un legame, un intreccio profondo in maniera spontanea e naturale. Ci si veste di esso e diventa il segno distintivo di te stesso. Il tatuaggio ha fatto moda, è diventato stile, ha trasformato ognuno in una trama, un racconto con un suo contenuto.

Due anni fa usciva sulle passerelle della Fashion Week di Milano il tattoo dress, erano capi sottili e trasparenti che aderivano al corpo da farlo sembrare tutto tatuato. Un corpo del tutto privo di tatuaggi con i vestiti di Dsquared2, il marchio dei gemelli disigner Dean e Dan Caten, si trasformava in una tela di colori e disegni, modelli muscolosi con indosso canotte e shorts dai colori accesi, con abiti dai quali spuntavano tutine aderenti color carne interamente ricoperte di stampe dal mood ‘hipster’ che creavano l’ effetto tattoo. Sul web invece il trend fece scatenare l’acquisto di t-shirt con maniche tatuate, gli stilisti portarono questo tattoo style in chiave fashion.

Diversi sono gli stili dei tattoo, diverso è il significato che si basa su ogni stile, un pò come lo stile di un abito che prende il suo significato dall’ epoca in cui lo si colloca. Si passa da uno stile Old school, con l’utilizzo di disegni piatti e linee nette a colore nero, ad uno stile New school, con colori vivaci, da uno stile giapponese ad uno tribale, dal realistico al lettering, in cui le parole sostituisco o integrano il disegno, insomma qualsiasi sia la scelta esso diventerà l’ anima del tuo stile.

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Indossare il profumo!

“Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’ apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, essa penetra in noi come l’ aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente non c’è modo di opporvisi.”…. “Gli uomini possono chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non possono sottrarsi al profumo. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.” (da Il Profumo di Patrick Suskind). Una caratteristica di questo libro è la scoperta del protagonista verso ciò che di solito è scontato, a cui di solito non diamo la giusta importanza e rilevanza, un senso che ha un ruolo primario, il senso dell’olfatto che fa scoprire sensazioni ed emozioni che i vocaboli della lingua comune non sono sufficienti a descrivere. Il protagonista trovandosi davanti alle vetrine delle rinomate profumerie parigine si accorge dell’essenza che crea un profumo. Un profumo è identità, un profumo identifica una persona, un profumo è la tua essenza.

Il profumo porta a riconoscere una persona, rende quella persona reale, alle volte lo si considera sottinteso ma in realtà il profumo è la prima cosa che serve per dare una connotazione viva di quel determinato individuo. La scelta di un profumo è personale, diventa come la scelta di un vestito, lo indossi perché vuoi esprime te stessa, scegli una precisa fragranza perché ti rappresenta. Il profumo, sin dall’ antichità, ha sempre giocato un ruolo di primo piano sia nelle pratiche religiose mettendo in rapporto la persona con gli dei attraverso gli aromi impiegati con i riti sacri, quanto nell’arte più profana della seduzione come arma invisibile del piacere donando un carattere particolare a chi lo indossa. La fragranza di un profumo è importante come la preziosità di un gioiello. Ciò che accentua la fragranza è soprattutto il calore: ecco perché si consiglia di applicarla sulla parte interna del polso, ai lobi delle orecchie, sulla nuca, alle tempie, fra i seni, nell’incavo del braccio e delle ginocchia, zone in cui il sangue arriva più in superficie e quindi più calde.

Girando per le profumerie i profumi sono esposti in scaffali dedicati o in piccole teche, come gioielli di pregio, la loro essenza si sente attraverso la loro bottiglia e una volta sul nostro corpo ognuno sente il proprio stile. Qualsiasi sia la fragranza essa risplende per ognuno di noi e su ognuno di noi come un diamante riflette la sua luce.

 

 

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It’s Sale Time

Lo charme è un nodo da stringere con stile… vestiti sempre di te stessa e sarai perfetta!! Queste due frasi sono il mio mantra ogni volta che vado a fare shopping in questo periodo dell’ anno e durante i saldi invernali.

Siamo nel pieno periodo dello shopping ‘compulsivo’, ‘istintivo’, il momento in cui andiamo alla ricerca del pezzo migliore a buon prezzo, dell’ accessorio o del capo di abbigliamento che ci manca o che desideriamo. Il primo giorno di saldi i negozi sono presi di assalto, sembra quasi che devi lottare per accaparrarti quel determinato vestito o quella specifica borsa, giri attorno, guardi e cerchi di allungare la mano per arrivare per prima alla tua misura, una volta in camerino con la tua pila di oggetti incominci a provare a vedere se il tutto rispecchia il tuo volere, ma ci sono cose che erano sulla tua lista mentale altre invece che secondo quel momento non potevi farti sfuggire, e alla fine ti ritrovi con due, tre buste colme di roba che verranno indossate oppure no. I saldi, che ricorrono due volte all’ anno, possono essere un ‘arma a doppio taglio, da una parte possono far spendere di più di quanto uno si prefigge senza una ragionevole esigenza, dall’ altra parte possono far comprare qualcosa che non rientra nel nostro stile. La lucidità quando i negozi si tappezzano del termine ‘Sale’ sembra quasi scomparire, quasi fosse un rito di cui non si può fare a meno, quasi diventa una tentazione a cui non si può resistere, lo shopping diventa quasi un bisogno impellente ed i negozi diventano la macchina dei sogni. Nel film “I love shopping” per un’ occasione di promozione la protagonista fa di tutto per non farsi scappare un determinato paio di scarpe, una scena ironica, simpatica e divertente ma con un significato che porta a comprendere cosa si potrebbe fare per una scarpa di Gucci. “Alla fin fine lo shopping è più economico dell’analista” (Tammy Faye Bakker).

Facciamoci prendere dalla follia, dalla tentazione, dal peccato di gola ma non dimentichiamoci che saldi o non saldi l’ eleganza non è ciò che indossi o come lo indossi ma ha a che fare con chi realmente siamo!!

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Lo stile della terra rossa

Il Coccodrillo è un animale dalla forza non comune, un predatore, la sua pelle è pregiata, dura e molto resistente, ha una performance unica e che dura nel tempo. Come il Coccodrillo non molla mai la presa così Renè Lacoste non mollava mai quando era sul campo da tennis. Era l’ anno 1927 in cui Renè Lacoste fu un grande esponente del tennis mondiale, vinse dieci titoli Grand Slam all’ Open di Francia, a Wimbledon e a Forest Hills, il suo soprannome fu Coccodrillo dalla sua passione di una borsa in pelle di Coccodrillo dove riponeva le sue racchette, regalatagli per una scommessa dal capitano della squadra di cui faceva parte durante la Coppa Davis. Quell’ animale lo fece successivamente disegnare sui blazer bianchi da tennis e sulle camicette, così il Coccodrillo diventa il marchio distintivo di Lacoste.

La moda, lo stile, il look su terra rossa iniziò tutto con lui. Fu lui che portò in campo un innovativo tessuto traspirante, il jersey petit piqué. Dalle gonne, alle polo o canotte, dalle tute ai vestiti fino ad arrivare agli accessori, tutti dalla linea semplice e a tinta unita o a righe con la prevalenza del colore bianco. Altro personaggio in voga fu Fred Perry con uno stile tutto suo e con sfumature pastello.

Ma con Fila, Nike, Adidas, Lotto e Sergio Tacchini il campo da rosso diventa colorato, da sintetico diventa naturale. Il campo diventa una passerella di eleganza e raffinatezza, ogni capo, ogni accessorio, ogni cosa che si indossi diventa un elemento distintivo della persona. La terra rossa si tramuta in tappeto rosso dove le stelle del tennis fanno il loro cammino con ciò che più si accosta al proprio stile, ognuno diventa protagonista non solo per il loro senso atletico ma anche per ciò che indossano. Una moda sempre più tecnica, ma che non perde in comodità e praticità, un abbigliamento sempre più innovativo ma senza dimenticare la classe. Tra terra e sudore, tra applausi e ovazione, tra ore e game, tutti i giocatori sfilano per diverse ore su quel campo che diventa Lo Stile.

 

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Lo zodiaco si veste: il Cancro

E con oggi se ne va il Gemelli ed entra in campo il Cancro. Un segno che nella mitologia greca è connesso al mito delle tre Moire o Parche (denominazione romana), le tre divinità chiamate a decidere del destino di ogni uomo, figlie di Zeus e Temi (dea della giustizia), loro avevano il compito di tessere il filo che rappresenta la vita di ogni essere umano e la cui lunghezza è data dalla durata della sua esistenza quindi al momento della fine di questa il filo veniva da esse reciso. Una sorta di filatrici che lavorano il filo, una sorta di tessitrici che lavorano il filo del destino.

Cosi come nella mitologia, il segno del Cancro nella realtà sembra essere un vero e unico tessitore del proprio stile, sicuro di se decide quale capo indossare, cosa può stargli meglio e come sentirsi a proprio agio anche con un abbigliamento nuovo, ispirato dal suo carattere avventuroso, che tende a lanciarsi sempre in nuove esperienze, e nello specifico caso in nuovi look. Il Cancro caratterialmente è legato ai ricordi e un pò nel vestire ha la preferenza del vintage con colori non particolarmente accesi. Immancabile, dato il loro essere impeccabile, è l’ abbinamento dell’ abbigliamento con accessori di moda, particolari e curati.

Un simbolo di stile di questo segno è sicuramente Lady Diana, che passò da principessa triste ad icona di stile, il suo look fece e fa tutt’ ora storia, il suo glamour fece eco in tutto il mondo tanto da essere preso d’ esempio da moltissime donne. Dal casual all’informale, dal classico allo chic fino ad arrivare agli ultimi suoi anni ad uno stile sensuale con tubini scarlatti. Una personalità in evoluzione, influenzata dal segno del Cancro, si rispecchiò anche nel suo essere fashion, il suo abbigliamento parlava, comunicava, lei si approcciava al mondo attraverso ciò che indossava. Lady D una donna dal carisma innato e da una femminilità fuori dal comune, indice di un segno forte con le proprie fragilità.

 

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La moda low cost

Far si che tutto si incastri, che tutto segua un equilibrio, che risponda alle nostre esigenze e necessità, che parli di quello che siamo e di ciò che vogliamo dire, che lasci il segno anche se molto popolare, far si che quella popolarità diventi addosso ad ognuno di noi il nostro marchio, la nostra firma, portarci ad essere unici, perché unici siamo nella nostra individualità, portare un qualcosa che risulta essere comune e alla portata di tutti a rappresentarci. Fare tutto ciò in maniera consapevole o meno, vuol dire avere la capacità di vestire, di creare il proprio look, il proprio outfit, di essere alla moda avendo un budget ridotto. Un pensiero alla praticità senza perdere di vista l’ eleganza e la raffinatezza, un richiamo alla semplicità senza che questa risulti scarna, un sentirsi alla moda pur non essendo di alta moda. Una moda a portata di mano, una moda per tutte le tasche, una moda low cost!

Così come nel tennis la vittoria la conquisti con la palla vincente o con la costruzione del punto, anche nel caso della moda il tuo sentirti bene, il tuo essere te stesso, il tuo stile, lo si può raggiungere o attraverso il capo che fa moda o attraverso la costruzione di un outfit che farà moda. Vestire con capi a basso costo ormai è diventato un vero impegno, la dinamicità è alla base della scelta come anche la strategia migliore da adottare per riuscire a creare un look da copertina. La moda low cost essendo accessibile può esibirsi su tutti ma sappiamo che ognuno diventa esclusivo perché quel determinato abbigliamento o accessorio diventa parte di te.

Tante sono le boutique della moda low cost e tante sono le proposte che ci portano a viaggiare e soffermarci in ognuna di loro, prendere ciò che più si confà al nostro essere e creare il nostro look. Lo stile francese lo si può trovare in Promod Boutique Française, con la sua filosofia “il resto sei tu” è un marchio fresco e chic (https://it.pinterest.com/ledrittedisimo/moda-low-cost-promod). Lo stile fresco e giovanile lo si trova in H&M, un brand con le sue offerte fashion e la qualità a basso prezzo (https://it.pinterest.com/ledrittedisimo/moda-low-cost-hm). Lo stile essenziale è dato da Camaieu (https://it.pinterest.com/ledrittedisimo/moda-low-cost-camaieu) con il suo essere familiare.

Scegliere tra tante alternative sviluppa l’ ingegno e fa apparire sempre impeccabile!