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Gennaio e come vestirsi

Vestire a Gennaio vuol dire vestire i primi giorni dell’anno, e proprio per questo non è solo importante accogliere l’anno che è entrato con un look adeguato, ma riuscire a migliorare l’umore già dai primi giorni dell’inizio del nuovo anno anche solo indossando un colore in più o giocando con gli accessori. Ciò che di solito si pone in secondo piano sono i gioielli, e perché non sfoggiarli in un mese in cui i preziosi propositi dovrebbero prendere forma? Scegliere di portare metalli addosso non solo risulta simbolico ma impreziosisce qualsiasi outfit, dal caldo dell’oro giallo e oro rosa, allo scintillio dei cristalli e dell’argento. I gioielli vestiranno Gennaio e continueranno a festeggiare con il loro luccichio l’entrata del nuovo anno. A Gennaio cade anche il Capodanno Cinese che come sappiamo si esprime per simboli e segni, e quest’anno il suo simbolo/segno è il topo, e già diversi stilisti hanno dato sfogo alle raffigurazioni del topo, come Pinko per l’abbigliamento e Dodo per i gioielli. Un capo che risulta essere presente e molto usato in questo mese è il capospalla, dal piumino al cappotto, dall’eco-pelliccia al parka. In tutte queste varianti il capospalla diventa essenziale e non solo riscalda ma regala, a seconda del modello che si indossa, un aspetto eclettico. Il fatto che in questo mese si può osare con cappotti o piumini, di colori differenti e di svariate taglie e grandezze, pone poca attenzione a ciò che si porta sotto, ma anche una tuta o un capo casual non spoglierà di valore il look. Un valida alternativa ai capi suddetti sono la mantella o il poncho, entrambi danno l’idea che qualsiasi outfit può essere caldo e avvolgente. Altri due elementi che a mio avviso devono far parte dei look di questo mese sono le sciarpe lunghe e colorate che coccolano e completano la mise, e i guanti che non solo proteggono ma donano eleganza e sciccheria.

Gennaio è il mese del pieno inverno e con il nostro vestire diamo una forma ad esso, basta solo scegliere la forma giusta.

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Ottobre e come Vestirsi!

Ogni mese risplende attraverso quello che indossiamo, quindi eccovi il primo articolo che apre le danze al tema il “Mese e come vestirsi”. I mesi scandiscono le stagioni, ma presi singolarmente sono la somma di diversi look e outfit, sono il riflesso di diversi colori e ogni mese porta con se un evento o un’occasione quindi sono l’espressione di quello che indossiamo. Ogni mese sembra diviso in due, la prima decade che richiama il mese precedente, e la seconda parte in cui il mese si manifesta e diventa con gli abiti quasi una personificazione. I mesi hanno anche un sapore personale, vengono sentiti diversamente da persona a persona e di conseguenza ci si veste a seconda delle sensazioni. Altro elemento che influisce è la moda, le tendenze che escono mese dopo mese influenzano il nostro vestire.

Ottobre è il mese dei colori delle foglie, dei colori della frutta del periodo, dei colori cangianti dei tramonti, dei colori della natura, dei colori caldi, ottobre è il mese del rosso e del marrone, del giallo e dell’arancione, del violaceo e del verde, colori forti e decisi, non facili da indossare ma che hanno il potere di avvolgerti in un caldo abbraccio. Durante i primi giorni di ottobre non solo il tempo ma anche i capi che indossiamo sentono la nostalgia dei mesi estivi e quindi sfoggiamo ancora magliette a maniche corte, abiti senza calze e sandali. Non dipende solo dal meteo che cambia e quindi dalle temperature che scendono ma è come se il corpo avesse bisogno di un pò di tempo per abituarsi a coprirsi, è per questo che i primi dieci giorni del mese il nostro look risente del sapore settembrino. Appena passa questa prima decade ottobre si veste di capispalla midi con sotto magliette sottili a collo alto e manica lunga. In questo mese si esibiscono giacche di pelle o ecopelle, blazer di ogni tipo, giubbotti jeans e bomber varsity, gli intramontabili trench, i pantaloni gaucho, le felpe e gli abiti sopra le maglie. Ottobre è il mese che preferisco dell’autunno perchè ha carattere, perchè prende in mano la stagione e perchè ci porta nelle braccia del freddo. È ottobre che ci guida ai primi acquisti di stagione ed è proprio lui che definisce il look dopo l’estate. Si sottovaluta la sua importanza ma a lui si deve dare il merito del tempo che ci serve per prepararci al periodo freddo. Ottobre è il red carpet dei look pre-invernali, degli outfit che osano e azzardano, è il mese degli alberi che si spogliano e lasciano il palcoscenico ai nostri abiti.

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Lo stile del Carnevale!

Lo stile del Carnevale ha origini al tempo degli Antichi Romani. Durante i festeggiamenti dei Saturnali era previsto l’utilizzo delle maschere, le quali maschere impedivano il riconoscimento delle persone e questo dava la possibilità di lasciarsi andare a qualsiasi genere di sfrenatezza. Questa tradizione sopravvisse anche nel Medioevo, quando i riti propiziatori prevedevano il rogo di un fantoccio di cartapesta.

Il Carnevale firma con i suoi costumi e le sue maschere uno stile goliardico e folcloristico. Le maschere italiane rappresentano vizi e virtù del popolo, ma anche della classe borghese e nobile. Il Carnevale per eccellenza che incarna l’essenza del gioco e del piacere è sempre stato quello di Venezia. In una città così unica e particolare questa ricorrenza non poteva altro che portare ad immergersi in una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità. Un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e romantici incontri. Il suo stile diventa l’impronta del Carnevale elegante e di classe. Il Carnevale è un fifty-fifty, se da una parte si veste dei giganti carri di cartapesta, dall’altra si decora di maschere e figuranti con costumi che fanno a gara. A Carnevale ogni vestito vale? Si, io direi anche che ogni oggetto, ogni capo, ogni accessorio può diventare una maschera se il tutto viene indossato con spirito divertente e malizioso. Lo stile Carnevalesco lo si porta con personalità anche se si sceglie di vestire un costume già fatto e confezionato. La creatività dona quel tocco in più alla maschera, è la nota di sè che ogni personalità fa sentire. Due sono i fini del mascherarsi, nascondere una parte del proprio io e mettere in evidenza un’altra parte di noi stessi, che di solito si cela ma che in quel momento si esterna dando vita a fantasie inespresse. I piu timidi scelgono di travestirsi di super eroi, i bambini e alcuni adulti si vestono di quei personaggi preferiti che popolano le loro fantasie, altri sentono il bisogno di mascherarsi con costumi che accentuano una caratteristica del proprio carattere. Ma qualunque sia la maschera, l’obiettivo principale resta quello di abbandonarsi al piacere del momento allontanandosi dal carattere abituale di ogni giorno, o quello di fuggire da regole che ci si impone di seguire rendendoci disinibiti.

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Un capo dal sapore intimo!

“I reggiseni sono una viltà naturale delle donne, mettono in evidenza le grazie dell’apocalisse. Essi servono, fatti a balconcino o a coppette, per sollevare qualche cosa che volgarmente cadrebbe. Il reggiseno è scherzoso e ammiccante e lascia prevedere lo scioglimento del tutto. I suoi legacci sono impropri, messi lì apposta per scatenare l’inferno. (Alda Merini, La vita facile, 1996).” Con queste parole voglio introdurre un indumento che è Donna, un capo che per quanto sia fatto di poco tessuto ha un importanza primaria e fondamentale nel guardaroba di una Donna. Non si sa di preciso chi sia stato ad inventare l’accessorio femminile per eccellenza, ma dal 1889 uscì la prima variante dei coprenti e rigidi bustini, dove la parte inferiore conteneva il busto e la parte superiore sosteneva il seno con due bretelle sulle spalle. Da quell’anno in poi si sono avute evoluzioni, dal semplice reggiseno fatto con due fazzoletti di seta legati da un nastro e due cordini per le spalle, al reggiseno vero e proprio abbellito con coppe di varia misura per adattarsi alle varie forme del seno. In un periodo particolare della sua vita il reggiseno ebbe momenti decadenti, venne messo al rogo dai movimenti femministi e considerato scabroso. Ma arrivò il periodo in cui il reggiseno ritornò alla ribalta, è venne riconosciuto come il principale indumento di seduzione. Tanto utile quanto sexy, il reggiseno è la biancheria di lingerie che valorizza il décolleté, che copre e regge il seno, che dona alla Donna sicurezza ed eleganza. Questo capo di abbigliamento, dai diversi modelli e forme, diventa un oggetto prezioso da essere protagonista dell’ Alta Moda, diventa un oggetto di lusso grazie alle applicazioni e al decoro di diamanti, di pietre pregiate. Vedere una donna con il reggiseno attrae ed affascina a tal punto che vederla senza non da lo stesso effetto. C’è chi sceglie di non indossarlo, c’è chi decide di non farlo vedere e nasconderlo sotto i vestiti, chi invece lo ostenta e lo mostra in bella vista, e c’è chi come me lo indossa con naturalezza e come se fosse un alleato, affinché possa farci sentire al meglio con ogni abito. Chi di noi, quando vediamo sfilare il brand Victoria’s Secret e le sue creazioni di lingerie, non ha sognato di possedere un completino gioiello indossato da quegli angeli di modelle? Io l’ho fatto e anche se per il momento indosso Intimissimi con cui mi trovo benissimo con il suo tessuto in Lycra, un reggiseno gioiello prima o poi entrerà nel mio armadio. La lingerie non è solo un capo che ci copre ma è uno stato d’animo dal sapore intimo!

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Moda e Spiaggia: amiche o nemiche?

Moda e Spiaggia? Se penso a queste due parole, che sono anche due realtà, mi viene da dire che la spiaggia diventa una passerella, un tappeto rosso, si sfoggia l’ultimo costume di tendenza, si indossa la borsa vista nell’ultima sfilata, si esibisce un make up con le nuance della stagione, ci si abbellisce con accessori all’ultimo grido. In altre parole la Moda e la Spiaggia si mescolano e diventano un unico palcoscenico. Salgono sul palco diversi stili, alcuni fanno la differenza altri sembrano una sorta di omologazione. Il look si sceglie anche in base al posto in cui si va. Ci sono luoghi “da isola deserta” dove ti godi il mare e la sabbia, dove tutto intorno è allo stato quasi selvaggio e dove ovviamente non ci sono comfort e quindi si opta per uno stile più pratico e minimal. In questi posti sei a contatto con l’essenza della natura e si ha un rapporto quasi fraterno con la spiaggia e il mare, ciò si rispecchia molto anche in quello che si indossa, in cui predominano i colori della natura, dal blu al verde, dal sabbia al color della terra. Poi troviamo Spiagge dove la Moda fa da padrone, diventa l’attrice principale, la protagonista della battigia. I luoghi da jet set in cui è d’obbligo in alcuni casi anche un dress-code. Si diventa quasi decoro del posto dove si va, come se noi stessi facessimo parte dell’allestimento del luogo. Vari lidi diventano precursori di Moda, vetrine dove farsi ammirare e da cui prendere spunto. La Moda e la Spiaggia si parlano in maniera intima, quasi ad essere due amiche complici. In modo interscambiabile l’una chiacchiera e alle volte grida, l’altra ascolta e alle volte tace. In alcuni siti una può prendere il sopravvento sull’altra, ma il più delle volte la bellezza della natura neutralizza il sorpasso. L’ equilibrio dove sta? Beh, credo che stia nel giusto bilanciamento. Mostriamoci al meglio in spiaggia, viviamo e godiamo di essa, ma senza affanno, senza andare alla ricerca di superare chi vediamo accanto a noi, cerchiamo di essere noi stessi anche se il costume che indossiamo, la borsa che portiamo e i sandali che calziamo non sono di tendenza. “La moda è quella che viene suggerita e che spesso è meglio evitare, lo stile invece quello che ciascuno ha e deve conservare nell’arco della sua vita” (Giorgio Armani)

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Vedo, non vedo!

Ho sempre trovato interessanti, seducenti, provocanti e molto sexy i capi di abbigliamento che hanno un effetto ‘rarefatto’, leggero e sottile, quasi come un velo. Il senso della vista e del tatto si accentuano ogni volta che si indossano trasparenze e tessuti quasi impalpabili. La volgarità non è contemplata perchè essa risiede in chi vede  quella visibilità una nota di cattivo gusto. Immaginare qualcosa che è coperto a metà diventa una sorta di gioco mentale. La mente viaggia e ciò che si indossa diventa di particolare importanza, qualsiasi cosa si porta, qualsiasi sia il capo trasparente che copre il nostro corpo regala alla mente un modello tutto suo. La seduzione a portata di sguardo diventa un’ arma di eleganza e di potere, chi decide di vestire con tessuti sottili e trasparenti, con ricami che fanno intravedere la propria figura, ha un alto livello di sicurezza di se stessa, sa ciò che vuole e ciò che vuole trasmettere. Molti sono stati gli stilisti che si sono divertiti a disegnare capi dall’aria leggera, tra pizzi e veli, tra ricami e plissettature, si sono dedicati a palesare le forme e a nascondere l’essenziale. Il vedo e non vedo alcune volte è molto esplicito e a non tutti può piacere una visibilità ‘eccessiva’, ma sono convinta che ognuno sa quanto vuole osare e quale sensazione provare, quindi penso che qualsiasi sia il giudizio della gente, ci si debba vestire senza cercare di piacere ma sentendosi libere e padroni. Questi sono due elementi che nei capi nude devono essere alla base. La nudità velata è simbolo di sicurezza e di personalità. Avete mai pensato alla trasparenza come ad un mezzo con cui tutto diventa cristallino? Se vado con la mente ad una fiaba mi viene in mente Cenerentola, la sua scarpetta era trasparente, era elegante e luccicava e una volta calzata tutto diventò nitido e chiaro, questo è il vedo e non vedo, un’ emozione che quando la indossi diventa chiara e palpabile.

 

Immagine da Pinterest!

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Quando i negozi hanno un’anima: Myò!

Quante volte entriamo in alcuni negozi e gli ambienti li sentiamo quasi asettici, il personale mostra una gentilezza di circostanza e gli abiti non dicono quasi niente, e alla fine usciamo e ci domandiamo il perchè c’eravamo entrati. I negozi, o come si chiamavano un tempo, le botteghe sono luoghi in cui si definisce la propria personalità e il proprio stile, si entra per acquistare un capo che ci rappresenti, che ci accompagni e che diventi il nostro alleato, che sorrida insieme a noi e che ci faccia sorridere, che ci renda impeccabili e che parli per noi. Insomma il negozio deve essere il luogo delle nostre speranze, in cui la sinergia del nostro gusto e i consigli di chi lo gestisce deve dare vita ad un look adatto a noi, deve essere la nostra lampada di Aladino dove si possono esprimere i desideri.

L’entrata sembra quella di una casetta, una volta varcata ti ritrovi davanti ad un vero e proprio salottino, con due comode poltrone e un tavolino, le pareti colorate di una tinta tenue presentano supporti di legno dove gli abiti sono appesi in bella vista, qualche quadro che ricorda la moda degli anni 30 e specchi che riflettono il tutto, un tutto illuminato da lampade e dalla luce naturale che entra attraverso i vetri delle finestre e delle vetrine. Così come in una casa anche qui passi da una stanza ad un’ altra, dove trovi un altro piccolo boudoir in cui puoi accomodarti e ammirare i capi e gli accessori ai lati della stanza, in fondo a questa saletta ci sono due angoli decorati con tende che danno la possibilità di provare i capi. Chi ti ospita in questa dimensione sono due Donne che hanno fatto della loro passione un lavoro. Ti supportano nella scelta del tuo look e ti accolgono in quella che per loro è casa, ti fanno sentire a proprio agio e ti suggeriscono dal capo di abbigliamento fino agli accessori. Tra una chiacchiera e una prova, tra una risata e un cambio d’abito, tra un sorso di te e un giro di camerino, ti ritrovi ad esaudire i tuoi desideri. Un vero e proprio Salotto dell’ Abbigliamento, in cui scopri nuovi stili e nuovi look, in cui i vestiti ti parlano e dialogano con il tuo corpo, in cui la professionalità e la familiarità si uniscono e creano un mondo incantato. In questo mondo puoi trovare abiti di altri tempi, puoi provarti l’ultimo modello della collezione di uno stilista o ammirare un modello vintage, puoi innamorarti di un paio di scarpe particolari o farti abbracciare da un completo all’ultimo grido. Insomma una volta entrata difficilmente ne vorrai uscire, di sicuro ci ritornerai e diventerà il luogo in cui la magia si tocca con mano. Myò Abbigliamento Donna a Pisa!!

 

 

 

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Un accessorio che scandisce lo stile: Welly Merck!

Quando si pensa ad un orologio si immaginano due lancette che scandiscono le ore, i minuti e i secondi ma dietro questo termine esiste un accessorio che diventa quasi fondamentale per la sua finalità, rendere reale e concreto ciò che è astratto e invisibile. La magia di un paese come la Svizzera la si può toccare, ammirare e indossare quando si tratta di orologi e nel caso specifico sono venuta a contatto con un’ azienda che fa del lusso uno stile a portata di polso. Mi sono sempre chiesta come mai gli orologi svizzeri avessero questo fascino e quando l’ho ricevuto ho avuto la mia risposta. Un materiale resistente, un design elegante, una qualità unica sono le caratteristiche che ho colto subito, mentre la leggerezza del modello, l’aspetto rifinito nei dettagli e il meccanismo che c’è dietro al suo scandire il tempo, tutto questo l’ho scoperto indossandolo.

“Gli orologi sono rispetto al tempo ciò che un dizionario è rispetto al linguaggio”
(Jordi Doce), il poeta- scrittore con questa frase vedeva l’orologio come la comprensione del tempo così come un dizionario è da supporto alla decifrazione del linguaggio. Le lancette danno la misura del tempo che scorre ma la lavorazione dà l’essenza dell’arte dell’orologeria. Welly Merck (https://www.wellymerck.com/) è un marchio che regala tutto questo e con le sue creazioni firma lo stile nell’attimo in cui lo si indossa. I loro progetti viaggiano insieme al tempo e si allineano con esso in evoluzione e modernità. I loro modelli sono di tendenza e trasformano ogni look in un vestito elegante e di classe. Le loro realizzazioni denotano raffinatezza, perfezione e cura. La storia di questo brand è legata alla coppia Welly e Merck che superando le ostilità e i sacrifici della vita hanno fatto del tempo una risorsa preziosa.

“Welly Merck accentua l’individualità con cinturini intercambiabili, vetro zaffiro e tocchi personalizzati” la rivista GQ ha racchiuso in poche parole l’anima di questa azienda!

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Lo zodiaco si veste: il Toro

Un segno zodiacale che attraverso i sensi della vista, del tatto e dell’olfatto si dedica alla moda e allo stile in genere. Amante del bello attraverso i suoi sensi e molto bravo nel fare affari, tanto da riuscire a scovare l’offerta giusta al momento giusto, quasi come se fosse un bravo segugio che cerca e trova l’occasione. Ha una spiccata propensione al profumo, dal quale viene conquistato e con il quale si fa conquistare, saprebbe riconoscere la marca di un profumo anche a distanza. Il Toro è un segno di terra che alle volte ha bisogno di sentirsi in sintonia con essa e dallo stile classico e sobrio che lo contraddistingue può passare ad uno stile country e spartano. La comodità e la sportività sono elementi molto importanti e di solito li predilige nella sua vita casalinga. Il suo magnetismo affascina e tutto ciò che indossa non passa inosservato anche perchè quando si veste lo fa con cura e con calma, si prende tutto il tempo possibile per scegliere. Per il Toro lo shopping è come respirare ossigeno puro, quando inizia non si ferma e alla fine si ritrova un armadio, per non dire una stanza, piena di capi che possono essere dello stesso modello ma che variano nel colore. L’abbigliamento che possiede comprende vari capi cosi da non essere impreparato per qualsiasi evenienza, la parola adatta a questo segno è “stiloso”,  non a caso l’icona di stile nata sotto questo segno era Audrey Hepburn. Lei, amica del grande stilista Valentino anche lui nato sotto questo segno, incarnava un’ eleganza seduttiva quando indossava il suo tubino nero. Sembra che il verde sia il colore preferito del segno del Toro, perchè esprime serenità e buon umore e perchè richiama la terra che è il suo elemento preponderante. La sicurezza e l’ entusiasmo che mette nel vestirsi è unico, quasi come se ogni volta avesse un evento a cui partecipare. Insomma per il Toro tutto deve essere come dice e decide lui!

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Lo zodiaco si veste: l’ Ariete

L’ Ariete è essenza, è essere più che avere, il suo è un continuo mostrare chi si è e cosa si vuole. Il suo vestire, il suo rapporto con la moda è sempre alla pari, lui detta le regole ma cercando un equilibrio con ciò che è tendenza. Cosa pensate se vi dico rosso? Cosa associate subito al colore rosso? È proprio il rosso il suo colore preferito, ma non solo come tinta ma anche come modo di essere, passionale nello scegliere cosa indossare, grintoso nel vivere il proprio stile. L’ Ariete è un segno energico ed istintivo e queste due caratteristiche sottolineano i suoi look che passano dall’ estrosità al serioso. Libero come il volo di un gabbiano risulta essere il suo mantra, e propria questa libertà si riscontra quando predilige i suoi outfit che di solito tendono alla comodità, all’informale e alla sportività. La pazienza e la riflessione non sono i suoi migliori pregi in fatto di scelta di capi di abbigliamento, il suo essere risponde più all’impulsività. Uno stile semplice, ricercato e poco costoso, un look mai pacchiano o trasandato ma sempre pulito, ordinato e indirizzato al tradizionale, il modo di fare di questo segno è sempre attento e calcolato e mai improvvisato. Ordinario e non eccessivo, curato e mai sciatto, l’Ariete è questo e molto altro. Tutti i nati sotto questo segno di solito amano farsi notare e imporre le proprie idee sul look, in maniera a volte troppo forte e decisa, insomma la personalità nelle decisioni non gli manca. Quello che questo segno sceglie di mettersi al mattino deve essere perfetto anche alla sera, la sua filosofia è che per ogni occasione bisogna avere il look adatto. Un esponente di questo segno è Gucci, con il suo stile libero e romantico e con le sue idee innovative e sempre all’avanguardia. In definita un segno ardente e con un grande ego che si intravede anche nel suo modo di vestire!

 

Immagine da Pinterest!